giovedì 1 novembre 2012

Il diario fiabesco di Madotsuki: La Principessa FACE


La  Principessa FACE
C’era una volta una bellissima principessa di nome FACE.  Ella viveva da sola nel mondo dei numeri.
Per raggiungere la sua reggia bisognava accoltellare una zip su un muro e sconfiggere il valoroso guerriero Kyukyu-kun che le faceva da guardia.
La povera principessa si sentiva triste e sola, perché nessun principe era mai riuscito a sconfiggere il mistico potere dello strofinio di Kyukyu-kun. Un bel giorno, però, il principe della Ghost Town, decise di farsi avanti: aveva sentito spesso parlare della bella e leggiadra principessa FACE, e così si incamminò verso la porta dei numeri. Il principe si chiamava Shitai-san ed era verde e pieno di sangue; aveva combattuto molte guerre per difendere il suo regno, e, nonostante fosse morto più volte, continuava ad alzarsi e lottare.
Dopo aver attraversato la foresta, il mondo delle pozzanghere e il Nexus, si avviò a passo svelto verso la zip da accoltellare. Ma c’era un problema: lui non aveva un coltello.
Girò per tutto il mondo dei numeri e, mentre camminava, incontrò una strega brutta e cattiva. Il suo nome era Toriningen. Era stata colpita da un incantesimo che le aveva fatto assumere le sembianze di un uccellaccio del malaugurio. Il principe vide che il becco della strega era tremendamente appuntito, così pensò di usarlo per raggiungere la principessa. Così prese la strega e provò in tutti modi a spezzarle il becco. Ma non ci fu nulla da fare. Poco più avanti scoprì una fonte di sangue. Toccandola si veniva trasportati in un luogo tetro e sinistro, chiamavo covo delle Toriningen. Tutte le streghe erano state esiliate lì perché erano impazzite.
Il principe Shitai-san vide che le streghe tentavano in tutti i modi di sedurlo, ma non avevano alcuna speranza: lui era troppo figo.
Tuttavia, decise di non sprecare la splendida opportunità che gli era stata messa su un piatto d’argento. Lì vicino, in mezzo a pozzanghere di acqua sporca e armadi di legno completamente rovinati, una ghigliottina sorrideva con la lama affilata che aveva al posto dei denti e guardava il vuoto con gli occhi rossi e luminosi.
Shitai-san afferrò una strega,  le mise il becco sotto la ghigliottina e…Zan! Lo tagliò con un colpo secco.
Dopo essersi così procurato la chiave che gli sarebbe servita a incontrare l’amore della sua vita, il principe si rifugiò in uno degli armadi, pur di sfuggire alla furia delle streghe. E si ritrovò di nuovo nel regno dei numeri.
“Che fortuna sfacciata!” esclamò il principe, correndo verso la porta-zip e usando il becco della Toriningen per aprire un varco nel muro.
Il principe si guardò attorno. Era tutto buio e davanti a sé vi era una lunghissima rampa di sclae. In fondo ad esse, il valoroso guerriero Kyukyu-kun strofinava gloriosamente il corrimano.
“Chi siete voi?” chiese Kyukyu-kun.
Shitai-san si schiarì la voce e rispose, gonfiando il petto: “Sono il principe della Ghost Town, Shitai-san! Sono qui per vedere la principessa FACE!”
Kyukyu-kun lo vide così piccolo, verde e insanguinato e scoppiò in una sonora risata.
“TSK!” fece “Tu?! Pretendi di vedere la principessa FACE? Tu con quel paio di scarpe ROSA?! Ma fammi il piacere! Potrei distruggerti con un colpo solo!”
Shitai-san si arrabbiò e rispose a tono: “Senti un po’, fallo! Le mie scarpine rosa sono meravigliose, non rompere! Che il duello abbia inizio!”
E Kyukyu-kun cominciò: “Metto Giovane Maga Nera in posizione di difesa!”
Shitai mise una mano sul viso, massaggiandosi le tempie “Non QUEL tipo di duello. Sei uno stupido! Combatterò contro di te, corpo a corpo, per vedere la principessa!”
Kyukyu-kun era sicurissimo di sé e delle sue capacità fisiche. Ma Shitai-san era molto furbo e intelligente.
Usò il mitologico potere del semaforo e bloccò lo strofinio del suo avversario.
“Nooooooo, cazzooooooo!” imprecò Kyukyu-kun.
Così, Shitai-san, mostrando con orgoglio le scarpette rosa e sculettando come un effemminato, arrivò davanti la porta. La aprì. Ebbe una visione bellissima, era la principessa FACE.
“Mi farai venire attacchi di epilessia, ma prometto di amarti per tutta la vita!”
Così, la principessa di sentì finalmente amata, sposò Shitai-san e vissero tutti felici e contenti!
…Tranne Kyukyu-kun…lui continuò a strofinare il corrimano…per sempre.